Non si può certo dire che Samsung non segua la propria filosofia aziendale fino in fondo. Nonostante l’iPhone 5, principale concorrente dei prodotti della casa coreana, sia ormai realizzato in grandissima parte in alluminio e nonostante l’HTC One, uno degli avversari più promettenti dal punto di vista tecnologico, abbia fatto la medesima cosa raccogliendo diversi consensi, pare che anche la prossima generazione del “phablet” della marchio, ovvero il Samsung Galaxy Note 3, verrà realizzato non in metallo, bensì in un materiale plasticoso, presumibilmente policarbonato.
Una notizia che giunge un po’ come un fulmine a ciel sereno, dato che ormai erano in molti a dare quasi per scontata la realizzazione in metallo per questo nuovo prodotto di Samsung, tra l’altro particolarmente rappresentativo ed iconico per quanto riguarda gli smartphone con il “super schermo”, ribattezzati in gergo “phablet” (phone + tablet). Un modo per rendere più raffinato e bello da vedere il prodotto, ma un progetto che pare non avere futuro, forse per una questione di costi o di forniture. Occorre specificare, comunque, che siamo ancora nell’ambito delle supposizioni e nessuna conferma o smentita è per ora arrivata dalla stessa Samsung. Rimaniamo in attesa di un annuncio per l’uscita del prodotto, al momento prevista per il prossimo autunno.
Cosa conterrà di nuovo questo Samsung Galaxy Note 3? Innanzitutto lo schermo farà un ulteriore balzo in avanti. Dai 5,3 pollici della prima generazione e i 5,5 della seconda, si arriverà finalmente al 6 pollici, un limite che alimenterà ancora di più la polemica tra chi considera i phablet come un’inutile “via di mezzo” tra smartphone e tablet, e chi invece mostra entusiasmo per la possibilità di avere un unico apparecchio da tenere in tasca. Il processore dovrebbe essere un Exynos su architettura octa core, mentre le fotocamere dovrebbero garantire una qualità di 13 (posteriore) e 2 Megapixel (anteriore).